Lettera dal Padre Provinciale

Roma, 21 giugno 2021

Al p. Alberto Remondini e
ai pp. Mario Marcolini, Sergio Bastianel e Maurizio Confalonieri

 

Cari amici,

dopo la mia visita a Padova avvenuta a fine aprile, desidero darvi qualche riscontro e ulteriore indicazione.

Per prima cosa vi ringrazio per il percorso che avete avviato nella prospettiva di un nostro impegno sostenibile nell’area del nord est. Sono rimasto colpito dai diversi contributi che tanti non gesuiti a noi vicini hanno espresso, collaborando e condividendo riletture e desideri che sono un segno tangibile che negli anni abbiamo seminato bene e che dovremo cercare di orientare al meglio per il futuro. Vi chiedo di ringraziarli e di proseguire nel percorso.

In questi primi mesi di governo della nostra Provincia non sono ancora in grado di dare indicazioni programmatiche concrete per orientare il vostro lavoro, collegandolo ai bisogni e le istanze della nostra Provincia, cosa che si potrà realizzare nel corso del prossimo anno, rimanendo in dialogo fra di noi.

Per prima cosa dunque intendo confermare il modello gestionale ed amministrativo che avete impostato all’Antonianum, senza cercare al momento altre forme di gestione e di conduzione, in stretto collegamento con il nostro economato di Provincia, secondo le indicazioni che avete ricevuto circa lo stretto legame fra strumenti e fini apostolici, che ci sono propri.

Quanto alla governance dell’opera intendo nominare p. Alberto come direttore. Egli sarà aiutato dai pp. Mario e Sergio per le proposte formative e da Maurizio come responsabile amministrativo. In questo modo il centro Antonianum potrà essere in grado di riprendere tutte le sue attività, come in passato, nell’attenzione alle normative anti Covid e a quelle relative alla sicurezza gestionale degli spazi, anche attraverso i contributi che potranno derivare dai diversi utilizzatori.

La vostra analisi del contesto interno ed esterno ha fatto emergere alcuni ambiti sui quali sarà bene lavorare, come quello della comunicazione fra i diversi gruppi ed organizzazioni che si muovono attorno al Centro, in vista di maggiori interazioni apostoliche, con una particolare attenzione al mondo giovanile così vistosamente presente all’interno dell’Antonianum.

So che state concludendo un importante lavoro di rilettura, ascolto e approfondimento sul come la realtà della città e della chiesa padovana sollecitino la Compagnia a particolari risposte apostoliche collegate alla nostra ispirazione spirituale e pedagogica. Sarà importante far incontrare questa rilettura, come tutto il lavoro precedente che avete fatto, con quella che la nostra Provincia avvierà tenendo conto delle sue valutazioni e delle concrete disponibilità, in vista della realizzazione di un progetto condiviso.

L’anno ignaziano ci segnala l’importanza di accogliere le ferite come punto di partenza per una conversione personale e comunitaria. Vi auguro di essere sereni in questo cammino e di comunicare serenità e speranza in tutti coloro che avete attorno,

Vi ricordo nella preghiera.

P. Roberto Del Riccio SJ